Il potere che l’acqua ha sull’uomo è indiscutibile, ma l’attrazione che hanno le cascate è qualcosa di notevole.
Osservare un corso d’acqua che all’improvviso scende impetuoso, il frastuono che copre ogni rumore e la sensazione della potenza infinita della natura: niente è più carismatico di una cascata.
Altre due splendide cascate si possono ammirare lungo la passeggiata che da Madesimo porta a Pianazzo, in un percorso interamente pedonale: la cascata del Catino e quella di Pianazzo. La prima, con un salto di 100 metri, è alimentata dalle acque del torrente Scalcoggia e il suo nome deriva dalla forma assunta dalla roccia a seguito dell’erosione causata dall’acqua; la seconda è la più alta della Valchiavenna, con un salto di 180 metri e si trova al termine della passeggiata. Partendo da Isola, poi, si può raggiungere l’altrettanto famosa cascata della Val Febbraro, alimentata dal ghiacciaio del pizzo dei Piani, dove due salti d’acqua creano dei terrazzamenti naturali dove è possibile fare una pausa, ammirando la natura incontaminata che ci circonda.
A due passi da Madesimo, percorrendo la strada, a piedi, in pochi minuti. Stiamo parlando della cascata del Groppera che si raggiunge seguendo il greto del torrente e offre alla vista un salto spettacolare di 50 metri.
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